Metti insieme i talenti di Sergei Polunin stella del balletto russo, Hozier luminare irlandese del gospel e David LaChapelle mago della fotografia pop e ne esce fuori una danza allo stesso tempo bellissima, dolorosa, sexy e intensa.
Il danzatore, si esibisce in una serie di tombé, sauté e pirouette attraversando uno spazio vuoto e illuminato. La stanza bianca fa contrasto con l’energia nera della canzone blues, facendo somigliare la sorprendente danza di Polunin a una qualche forma di “possessione spirituale”.