A distanza di cinque anni dall’uscita dei Nutella Biscuits (ai tempi introvabili con tanto di bagarini che li rivendevano al doppio del prezzo), la Ferrero ha deciso di proporre ai propri clienti la versione vegana della crema spalmabile più famosa del mondo. La Nutella Plant Based è ora realtà.
Una crema spalmabile è spacciata per i vegani, ma in realtà si rivolge anche a tutti coloro che sono intolleranti al lattosio e soprattutto a tutti coloro che vogliono mangiare quella crema con quel gusto, ma con meno zuccheri. Fra le varie novità, infatti, la Plant Based ha 11 grammi di zuccheri in meno: 45 grammi su 100 grammi di prodotto (a differenza di quella normale che ne ha 56 di grammi). La composizione della versione vegana mantiene tutti gli ingredienti come zucchero, olio di palma, cacao, nocciole, lecitina di soia e vanillina, ma al posto del latte scremato in polvere vengono utilizzati ceci e sciroppo di riso.
La Nutella vegana ora è realtà, i due ingredienti al posto del latte: ceci e sciroppo di riso
Il portavoce del team italiano di Nutella ha così commentato:
“Nell’anno delle celebrazioni per il 60° compleanno di Nutella, grazie allo spirito di innovazione e di imprenditorialità che da sempre caratterizza Ferrero, Nutella avrà la possibilità di scrivere una nuova pagina della propria storia. A pochi mesi dal lancio di Nutella Ice Cream, lanciamo oggi sul mercato anche la versione Plant-Based, realizzata con ingredienti di origine vegetale che, come alternativa al latte, integra ceci e sciroppo di riso, due ingredienti dal gusto delicato ed equilibrato, che hanno consentito di garantire l’inconfondibile gusto e la cremosità tipica”. Per poi concludere: “La Plant-Based è prodotta in Italia, presso lo stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, a testimonianza dell’impegno del Gruppo Ferrero nel continuare a consolidare la propria presenza nel Paese e il proprio footprint industriale”.
E quando il nutrizionista ti dirà di mangiare i legumi e tu mangerai la Nutella vegana perché fatta con i ceci, allora sì.